Era il 25 giugno 1999 quando il cuore del Re del Pop si fermò. Thriller, Bad, Dangerous, ecco gli album che l’hanno reso immortale. Dai The Jackson 5 al successo mondiale di Mister Moonwalk.
Michael Jackson nacque a Gary il 29 agosto del 1958 e, grazie alle sue movenze sul palco e alla sua passione sfrenata e folle per la musica, viene ricordato come il re del pop. Ritenuto uno degli artisti di maggiore influenza e il più grande intrattenitore di tutti i tempi, realizzò l’album più venduto di sempre con oltre 100 milioni di copie dal nome “Thriller”. I suoi familiari descrivevano Michael come un ragazzo introverso e timido, ma anche brillante e determinato ad esprimere se stesso attraverso la musica. Fin dagli esordi con i Jackson 5, il padre Joe, certo dello straordinario talento dei ragazzi, li costringeva ad esercitarsi giorno e notte utilizzando talvolta anche metodi violenti. Michael aveva solo sei anni quando si unì per la prima volta al gruppo, ma Joe subito capì la stoffa da frontman del ragazzo. Inizio del successo di Michael Jackson fu il famosissimo evento di Motown 25 in cui l’artista si esibì insieme ai suoi fratelli e come solista. Dalla testimonianza del famoso giornalista Christopher Smith, presente in sala, il pubblico era estasiato alla sola vista dello stravagante artista, in quanto non fu tanto il fascino della canzone a scatenare gli animi del pubblico, bensì la memorabile performance di Jackson: sebbene fin da bambino avesse palesato una spiccata passione per il ballo, quella sera stupì tutti i suoi fans sfoggiando alcuni dei suoi passi più famosi tra cui il celebre Moonwalk. Circa un anno dopo questo fantastico evento le persone cominciarono a notare uno schiarimento graduale della sua pelle, inizialmente fu criticato aspramente perché sembrava voler negare le sue origini afroamericane, ma qualche anno dopo, la testimonianza del suo medico personale affermò che il cantante aveva due malattie cutanee autoimmuni e quindi era stato costretto a schiarirsi la pelle. Tuttavia la tesi del diniego della black music e delle sue origini è tuttora accreditata tra alcuni critici.
(DAL WEB)
Michael Jackson si esibisce in Wanna Be Startin’ Somethin’ a Vienna, il 2 giugno 1988.
I Jackson 5 il 16 dicembre 1969, durante il The Ed Sullivan Show. Dall’alto a sinistra: Tito, Jermaine, Jackie, Marlon e al centro, Michael.
La tomba di Michael Jackson presso il Forest Lawn Memorial Park di Los Angeles.
Il 29 agosto 2009, data in cui Michael Jackson avrebbe compiuto 51 anni, un gruppo di circa 14.000 fans si è radunato a Città del Messico per ballare la storica coreografia di Thriller, dando così vita al più grande flash mob della storia.
English: Domenico Modugno at the 1958 Eurovision Song Contest in Hilversum Nederlands: Domenico Modugno
NEL BLU DIPINTO DI BLU
Penso che un sogno così
non ritorni mai più,
mi dipingevo le mani
e la faccia di blu,
poi d’improvviso venivo
dal vento rapito,
e incominciavo a volare
nel cielo infinito.
Volare oh oh
cantare oh oh oh,
nel blu dipinto di blu,
felice di stare lassù,
e volavo volavo
felice più in alto del sole
ed ancora più sù,
mentre il mondo
pian piano spariva laggiù,
una musica dolce suonava
soltanto per me.
Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu dipinto di blu
felice di stare lassù.
Ma tutti i sogni
nell’alba svaniscon perchè,
quando tramonta la luna
li porta con se,
ma io continuo a sognare
negl’occhi tuoi belli,
che sono blu come un cielo
trapunto di stelle.
Volare oh oh
cantare oh oh oh,
nel blu degl’occhi tuoi blu,
felice di stare qua giù,
e continuo a volare felice
più in alto del sole
ed ancora più su,
mentre il mondo
pian piano scompare
negl’occhi tuoi blu,
la tua voce è una musica
dolce che suona per me.
Volare oh oh
cantare oh oh oh
nel blu degl’occhi tuoi blu,
felice di stare qua giù,
nel blu degl’occhi tuoi blu,
felice di stare qua giù
con te.. articoli correlati:SU:
L’Arena di Verona anche con la pioggia incessante è uno spettacolo illuminante, Gianni Morandi in forma come non mai, è stato il protagonista assoluto: come un leone si è buttato tra i suoi fans cantando pezzi vecchi e nuovi con la grinta che da sempre lo contraddistingue da decenni, un palcoscenico illuminato che sembrava un’astronave in collisione con la terra, gli orchestrali coinvolti hanno spiccato per la loro bravura nonostante la giovane età, ma un mattatore così è raro da vedere oggi nel panorama musicale moderno.
Gli ospiti si sono esibiti dando il meglio del loro repertorio saggiamente diretti da uno stuolo di autori d’eccellenza conclamata: Rosario Fiorello, Raffaella Carrà, Ennio Morricone, Amii Stewart ( Tra la folla un canto d’Angelo nero ) si sono esibiti con un Gianni Morandi scatenato ed emozionato a tal punto da farsi scappare parolacce fuori programma, ma si sa con l’adrenalina all’apice il controllo sparisce. Cosa ci aspetta stasera?
Il Bang Bang! Comunque bravo Gianni Morandi, bravo come sempre.@
Oggi sono io E non so perché quello che ti voglio dire poi lo scrivo dentro una canzone non so neanche se l’ascolterai o resterà soltanto un’altra fragile illusione se le parole fossero una musica potrei suonare ore ed ore, ancora ore e dirti tutto di me
Ma quando poi ti vedo c’è qualcosa che mi blocca e non riesco a dire neanche come stai come stai bene con quei pantaloni neri come stai bene oggi come non vorrei cadere in quei discorsi già sentiti mille volte e rovinare tutto
come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non mi fa dire
che mi piaci per davvero anche se non te l’ho detto perché è squallido provarci solo per portarti a letto e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora per parlarti finalmente dirti solo una parola ma dolce più che posso come il mare come il sesso finalmente mi presento
E così, anche questa notte è già finita e non so ancora dentro come sei non so neanche se ti rivedrò o resterà soltanto un’altra inutile occasione e domani poi ti rivedo ancora…
…e mi piaci per davvero anche se non te l’ho detto perché è squallido provarci solo per portarti a letto e non me ne frega niente se non è successo ancora aspetterò quand’è il momento e non sarà una volta sola ma spero più che posso che non sia soltanto sesso questa volta lo pretendo..
Preferisco stare qui da solo che con una finta compagnia e se davvero prenderò il volo aspetterò l’amore e amore sia e non so se sarai tu davvero o forse sei solo un’illusione però stasera mi rilasso, penso a te e scrivo una canzone dolce più che posso come il mare come il sesso questa volta lo pretendo perché oggi sono io, oggi sono io.
Dire si dire mai
non è facile sai
se tutti quanti siamo in orbita nella follia
io non so più chi sei
non mi importa chi sei
mi basta perdere l’incanto di una nostalgia
ma vedrai un altro me in un sogno fragile
riderai come se
non ti avessi amato mai
cercherai un altro me
oltre all’ombra di un caffè
troverai solo me
se mi fermo un attimo io non so più chi sei
qui si vive così
day by day
night by night
e intanto il mondo si distoglie dalla sua poesia
non dipingermi mai non costringermi mai
abbandoniamoci alla soglia della mia pazzia
e vedrai un altro me disarmato fragile
perchè quello che sei
non lo cambierei mai
neanche se fossi tu
come il tempo a correr via
ma rimani con me
non mi perdo neanche un solo attimo di te
e vedrai un’altra te
quasi invincibile
viva come non mai
ed è li che tu mi avrai
oltre false magie l’orizzonte sarai
splenderai
splenderai
splenderai
splenderai
English: Paul McCartney, George Harrison and John Lennon during a Beatles performance for Dutch television Nederlands: Paul McCartney, George Harrison and John Lennon tijdens een Beatlesoptreden voor de Nederlandse televisie. Hrvatski: Paul McCartney, George Harrison i John Lennon tijekom Beatles performansa za nizozemsku televiziju.
English: Photograph of The Beatles as they arrive in New York City in 1964 Français : Photographie de The Beatles, lors de leur arrivée à New York City en 1964 Italiano: Fotografia dei Beatles al loro arrivo a New York City nel 1964
Don’t Let Me Down (The Beatles song)
English: Screenshot of The Beatles from the U.S. trailer for the film Help!
E' morta nel 2008 a Castel Volturno
La grande cantante sudafricana e' morta nella
notte fra il 9 e il 10 novembre 2008 per un
attacco cardiaco a Castel Volturno.
Poche ore prima aveva partecipato con Roberto
Saviano a un concerto contro la camorra, che
pochi mesi prima aveva ucciso sei immigrati africani.
La cantante attivista per i diritti civili.
Makeba nasce a Johannesburg il 4 marzo 1932. Nel 1960, il governo sudafricano cancellato il suo passaporto per impedirle di tornare alla sua casa dai suoi viaggi all’estero. Tornò dopo la liberazione di Nelson Mandela nel 1990.
Inizialmente ha cantato jazz, ma in seguito divenne un esponente di quello che divenne noto come “world music”. Si è esibita con artisti come Harry Belafonte, Paul Simon e Hugh Masekela, il suo primo marito. Tra gli altri mariti Stokely Carmichael, uno dei leader del movimento americano delle Pantere Nere.
Nel 1962, si è esibita alla festa di compleanno del presidente John F. Kennedy.
Makeba morì in Italia nel 2008 durante una performance di Roberto Saviano, l’autore di Sodoma e Gomorra, che vive in clandestinità dopo aver scritto in merito alle attività della mafia napoletana, la Camorra.
Eppur mi son scordato di te
come ho fatto non so.
Una ragione vera non c’è lei era bella però.
Un tuffo dove l’acqua è più blu niente di più.
Ma che disperazione nasce da una distrazione era un gioco non era un fuoco.
Non piangere salame dai capelli verde rame
è solo un gioco e non un fuoco
lo sai che t’amo io ti amo veramente.
Eppur mi son scordato di te non le ho detto di no
ti ho fatto pianger tanto perchè
io sono un bruto lo so.
Un tuffo dove l’acqua è più blu niente di più
ma che disperazione…ecc
(solo voce)
Che disperazione nasce da una distrazione
nasce da una distrazione
che disperazione nasce da una distrazione
nasce da una distrazione
che disperazione nasce da una distrazione
nasce da una distrazione
che disperazione.
Penso che un sogno così non ritorni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu, poi d’improvviso venivo dal vento rapito, e incominciavo a volare nel cielo infinito. Volare oh oh cantare oh oh oh, nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù, e volavo volavo felice più in alto del sole ed ancora più sù, mentre il mondo pian piano spariva laggiù, una musica dolce suonava soltanto per me. Volare oh oh cantare oh oh oh nel blu dipinto di blu felice di stare lassù. Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perchè, quando tramonta la luna li porta con se, ma io continuo a sognare negl’occhi tuoi belli, che sono blu come un cielo trapunto di stelle. Volare oh oh cantare oh oh oh, nel blu degl’occhi tuoi blu, felice di stare qua giù, e continuo a volare felice più in alto del sole ed ancora più su, mentre il mondo pian piano scompare negl’occhi tuoi blu, la tua voce è una musica dolce che suona per me. Volare oh oh cantare oh oh oh nel blu degl’occhi tuoi blu, felice di stare qua giù, nel blu degl’occhi tuoi blu, felice di stare qua giù
con te. articoli correlati:SU:
“L’influenza fa
cambiare le mie fantasie
le modifica e poi le rimodella
non sono stato mai
capace di decidere
cosa meglio sia
e cosa definire male
mi servirebbe sapere
se l’altra notte
quando hai detto che sei stata tanto bene
eri sincera
oppure hai avuto una parentesi
di un’ora pure scarsa
e non mi va di privarmi
della calma
e farmi male
e farmi male
e farmi male
tanto male
e farmi male
e farmi male
e farmi male
tanto male
mi servirebbe sapere
la strategia
per aggirare tutte quante le barriere
e la strada giusta per giustificare
il male e allievare il dispiacere
mi servirebbe saperlo quanto prima.
e farmi male
e farmi male
e farmi male
tanto male
tanto male
e farmi male.”
Ma tu chi sei?
Tu che questa notte tornerai
E sulla mia bocca giurerai
Voglio restare con te.
Ma tu chi sei?
Tu che al primo sole svanirai
E tra un mese telefonerai
Di nuovo pazzo di me.
Ti ho visto ridere
Di fronte alle disgrazie della gente
Ti ho visto piangere
Durante la cattura di un serpente.
Ma tu chi sei?
Tu probabilmente non lo sai,
Come non sappiamo pure noi
Di essere tutti mezzi matti:
Un poco Dr. Jekyll,
A little Mr. Hide.
Ti ho visto ridere
Davanti a un auto dopo un incidente
Ti ho vista piangere
Precipitevolissimevolmente.
Ma tu chi sei?
Verosimilmente non lo sai
E la stessa sorte tocca a noi
Che siamo tutti mezzi matti:
Un poco Dr. Jekyll,
A little Mr. Hide.
Ti ho visto ridere
Di fronte alle disgrazie della gente
Ti ho vista piangere
Durante la cattura di un serpente.
Ma tu chi sei?
Tu probabilmente non lo sai,
Come non sappiamo pure noi
Di essere tutti mezzi matti:
Un poco Dr. Jekyll,
Un poco Mr. Hide
A little Dr. Jekyll,
A little Mr. Hide.
Un poco Dr. Jekyll,
Un poco Mr. Hide.
Info ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell’Autore.
Quante volte,
ho guardato al cielo
ma il mio destino è cieco e non lo sa!
E non c’è pietà,
per chi non prega, e si convincerà
che non è solo una macchia scura
il cielo!
Quante volte,
avrei preso il volo
ma le ali,
le ha bruciate già
la mia vanità!
e la presenza di chi è andato, già
Rubandomi, la libertà!
Il cielo!
Quanti amori
conquistano il cielo!
Perle d’oro, nell’immensità!
Qualcuna cadrà,
qualcuna invece il tempo, vincerà!
Finche avrà abbastanza stelle
il cielo!
Quanta violenza,
sotto questo, cielo!
un altro figlio nasce e non lo vuoi
gli spermatozoi, l’unica forza,
tutto ciò, che hai!
Non ho più paura di te
Tutta la mia vita sei tu
Vivo di respiri che lasci qui
Che consumo mentre sei via
Non posso più dividermi tra te e il mare
Non posso più restare ferma ad aspettare
Io che avrei vissuto da te
Nella tua straniera città
Sola, con l’istinto di chi sa amare
Sola, ma pur sempre con te
Non posso più dividermi tra te e il mare
Non posso più sentirmi stanca di aspettare
No, amore no
Io non ci sto
O ritorni o resti lì
Non vivo più
Non sogno più
Ho paura aiutami
Amore non ti credo più
Ogni volta che vai via
Mi giuri che è l’ultima
Preferisco dirti addio.
Cerco di notte in ogni stella un tuo riflesso
Ma tutto questo a me non basta adesso cresco.
No, amore no
Io non ci sto
O ritorni o resti lì
Non vivo più
Non sogno più
Ho paura aiutami
Amore non ti credo più
Ogni volta che vai via
Mi giuri che è l’ultima
Preferisco dirti addio.
Non posso più dividermi tra te e il mare
Non posso più restare ferma ad aspettare
Non posso più dividermi tra te e il mare.
Lo stupore della notte
spalancata sul mar
ci sorprese che eravamo sconosciuti
io e te.
Poi nel buio le tue mani
d’improvviso sulle mie,
è cresciuto troppo in fretta
questo nostro amor.
Se telefonando
io potessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito.
Se telefonando
io volessi dirti addio
ti chiamerei.
Se io rivedendoti
fossi certa che non soffri
ti rivedrei.
Se guardandoti negli occhi
sapessi dirti basta
ti guarderei.
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito
Il testo è stato scritto da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara , arrangiamento del maestro Ennio Morricone
anno 1962.
Pelle su pelle
Non guardare respiro adagio pelle sulla tua pelle anche se è tardi
l’aria respiro pelle sulla tua pelle la voce la tua amica
non guardare troppe notti troppi giorni insonni
da colmare dai tuoi silenzi
l’aria respiro pelle sulla tua pelle anche se tardi sono sempre tua
donna per te
NUOVO EVENTO GRATUITO PER FESTEGGIARE IL 21 MARZO PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA E LA GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA.🌸☘️🌸☘️🌸☘️🌸☘️🌸“PRIMAVERA IN POESIA”evento poetico on-line Per il 21 marzo, primo giorno di primavera e “Giornata Mondiale della Poesia”.20-21 marzo 2023 Non è un concorso, solo una condivisione, per il piacere di leggere. #giornatamondialedellapoesia #cresyeventi #pugliadaamarequotidiano #primavera B E […]
Terra Crepuscolare libro di Crescenza Caradonna (Autrice) ISBN 9788827833315 Allora come ora Gocce solo gocce allora come una bimba giocherò nelle pozzanghere allora come ora spensierata schizzerò pioggia sul mondo allora come mai nella mia vita lacrime culleranno il mio viso lacrime vuote di sale e aride parleranno al mare infinito d’un cielo plumbeo allora come ora […]
“DONNA” tra poesia e pittura evento on-line per la Giornata Internazionale della Donna. 7-8 marzo 2023 – si partecipa con una sola opera tra poesia e pittura a tema. – idea/organizzazione di Cresy Caradonna scrittrice, direttrice di PUGLIA D’AMARE QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE, blog, pagina e gruppo. – grafica a cura dell’organizzatrice – evento gratuito – Si […]
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